mercoledì 10 novembre 2010

Alla ricerca delle pizzette...

Quando entro (raramente) dal fornaio mi rimane difficile resistere alla tentazione di comperare le piccole pizzette con il pomodoro.
A mio parere la caratteristica principe di queste pizzette è la cottura,  risultano molto umide, come fossero "mal cotte"... però quanto sono buone!!!!
Mi domando con quale impasto si fanno...non credo ci sia del burro perchè si sentirebbe, tantomeno dello strutto che certamente farebbe risultare morbido l'impasto ma il fondo sono certa verrebbe croccante. Personalmente vorrei evitare, per quanto possibile, grassi.
Ho chiesto in giro la ricetta o suggerimenti ma senza risultato, poi ho consultato internet invano e mi sono annoiata a sfogliare la mia libreria di tomi e riviste di cucina....conclusione? Avevo la soluzione sotto il naso nel libro (da oggi sarà la mia Bibbia) di Anna Gennari. Mi sono messa all'opera ed ho "fuso" due ricette. Una l'ho usata per l'impasto e l'altra nel procedimento di lievitazione e cottura.
Bisogna stare attenti al forno, appena oltrepassi la cottura, il fondo si biscotta e non va bene.
Le pizzette devono risultare morbide e ben lievitate ma non da piegarsi in mano sotto il peso del pomodoro, nè rimanere rigide, altrimenti al morso prevale la croccantezza dell'impasto....insomma a me queste pizzette piacciono un po' "mosce e anemiche".
eccole qua
Condimento pizzette: polpa di pomodoro, origano, olio ev, mozzarella, sale

sabato 6 novembre 2010

Via col vento

Non intendevo riferirmi al titolo del famoso film ma ad un'idea per antipasti. Le vele sono composte da una 1/2 fettina di pera cotta in agrodolce ed infilzata in un quadratino di formaggio pecorino semi-duro.
ecco le foto in due presentazioni.

La sfoglia

Bisogna maturare con pazienza la voglia di mettersi a fare la pasta a mano. Mi ha aiutato il pensiero di mia nonna che tirava la pasta tutti i giorni per il suo sposo e la famiglia. La domenica per me era sempre festa. Già dalla tromba delle scale veniva un profumino solleticante e quando entravo a casa sua venivo investita da un misto di profumi che nelle cucine delle donne di oggi non ci sono! La trovavo che impastava uova ed uova di pasta...sempre con gli stessi gesti, arrotolava un po' alla volta la sfoglia sul mattarello e le mani scorrevano dal centro verso l'esterno...arrotolava e accarezzava la pasta, poi...slapppp! questo era (più o meno) il suono che faceva la pasta, quando con un gesto energico, mia nonna staccava la sfoglia dal mattarello, la srotolava per poi girarla di circa un 1/4 di giro per ricominciare ad arrotolare...accarezzare...e slappppp! raggiunto lo spessore che le occorreva portava la sfoglia sul letto dove aveva steso la tovaglia e lì lasciava asciugare la pasta che poi trasformava in fettuccine o in pasta alla chitarra con l'apposito attrezzo della mia terra abruzzese.
Con questa parentesi di ricordi torno al primo pensiero e cioè per fare la pasta a mano bisogna maturare la consapevolezza di volerla fare, ed io a 52 anni ho fatto la pasta a mano, con iniziali buoni risultati e mentre impastavo e l'accarezzavo sentivo la presenza di nonna Giuseppina accanto a me.

Non si vive di solo pane...

Già, proprio vero il detto dei nonni. Abbiamo certamente bisogno del pane sia come alimento che golosità ma ci vogliamo mettere sullo stesso gradino di importanza le soddisfazioni? Yessssssss
Lo Chef Anna Gennari mentre decora un piatto.
Ed ecco a voi la dedica per me dello Chef Anna Gennari sul suo libro del pane. Mi sono commossa, è stato come vincere l'Oscar. Forse chi non conosce lo Chef Gennari penserà che sono esagerata, per chi la conosce invece sentirà un pizzichino di invidia per me! sono molto felice di essere stimata da un "Mostro Sacro" dei fornelli, mi ha detto che è la prima volta che si esprime così in una dedica. L'ho abbracciata, anche perchè sin dal primo istante che l'ho conosciuta ho imparato ad apprezzarla e mi ci sono affezionata in modo sincero. Ogni volta che lavoro con lei mi da una carica che la stanchezza non la sento per ore. E' una risorsa di esperienza,  consigli, trucchi e segreti che non te l'aspetti. Sapete qual'è la cosa che mi ha colpita dal primo istante di Anna Gennari? La semplicità e la tenacia. Grande Anna!! Grazie